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Ratafià e “Summer Wine” di Nancy Sinatra
Food & Wine Music Tips #1

Per la rubrica Food&Wine Music Tips #1 propongo un abbinamento azzardato:

il Ratafià alle ciliegie nere di Andorno (anche “on the rocks” è ottimo) e “Summer Wine”  dall’album di Nancy Sinatra “Nancy in London” del 1966.

“Strawberries cherries and an angel’s kiss in spring

My summer wine is really made from all these things

Take off your silver spurs and help me pass the time

And I will give to you summer wine

Ohhh-oh summer wine.”

Nancy Sinatra è stata una cantante e attrice americana la cui carriera raggiunse il massimo splendore negli anni Sessanta grazie anche al famoso duetto con il padre Frank “Something stupid” che spesso seguiva nei tour.

Esponente del genere beat salito alla ribalta in quell’epoca, attraverso questa canzone ci trasporta in un mondo disincantato e senza pensieri – come può essere quello del periodo estivo – dipingendo con le sue parole in melodia un luogo lontano quasi sfociando nel country folk americano grazie anche alla profonda voce di Lee Hazlewood con il quale ha creato un vero e proprio sound noto come “Cowboy Psychedelia” o “Saccharine Underground”.

Il Ratafià è un liquore di origini piemontesi (della provincia di Biella in particolare) ottenuto dal succo di ciliegie nere, zucchero e aromi, non troppo alcolico. La storia di questo nome particolare è ben narrata sul sito dell’azienda (shorturl.at/tAFKYl)

“Lo scrittore Angelo Brofferio, ne “Le Tradizioni Italiane” (1848), riporta la leggenda di un liquore di ciliegie nere che, nell’anno 1000, salvò dalla peste la popolazione di Andorno, rendendo possibile il matrimonio tra la figlia dell’inventore di questo liquore e il figlio del suo più fiero nemico.  La pace tra le due famiglie fu così ristabilita, e la frase che venne pronunciata a suggello dell’unione tra i due giovani, “et sic res rata fiat”, diede il nome a questo magico liquore. Nel 1700 lo speziale Pietro Rappis ne iniziò la produzione artigianale; nel 1880 Giovanni Rapa, fondatore dell’omonimo liquorificio, ne raccolse la tradizione che ancora prosegue nel rispetto delle antiche ricette.”

Il mio consiglio è quello di sorseggiarlo sdraiati sulla sedia a dondolo in campagna, illuminati dalla luce della luna mentre si viene dolcemente cullati dalle voci di Nancy e Lee…

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