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Champagne & "don't stop me now" dei Queen
Food & Wine Music Tips #12

BRAND NEW START!

*Questo abbinamento desidero dedicarlo a tutte le persone che stanno vivendo questo momento storico di grande difficoltà. Un’ esortazione a non mollare “sentendosi vivi e capovolgendo il mondo”: questo è il grande potere della musica.

E’ un vero e proprio inno alla gioia questo nuovo abbinamento, simbolo di fiducia e speranza per le nuove proficue sinergie e perchè no, ora più che mai, anche per la vita…
 
 Per il Food& Wine Music Tips #12 il match prescelto è: “Don’t Stop Me Now” dei Queen e Champagne!
 
“Tonight, I’m gonna have myself a real good time
I feel alive and the world I’ll turn it inside out, yeah
And floating around in ecstasy
So don’t stop me now don’t stop me
 
Un’accoppiata non casuale questa: infatti lo champagne, insieme alla vodka, era la bevanda preferita di Freddy Mercury, leader leggendario della band inglese.
 
Lo storico gruppo nasce a Londra nel 1970 inizialmente formato da Freddy Mercury (al tempo Farouk Boulsara) alla voce, Brian May alla chitarra, Roger Taylor alla batteria. Successivamente si unirà a loro anche John Deacon con il suo basso dopo aver già fatto parte di altre band in gioventù.  Erano nati i Queen, “un nome corto, semplice e facile da ricordare ed esprime poi quello che vogliamo essere, maestosi e regali. Il glam è parte di noi e vogliamo essere dandy”. Inutile dire che questo fu il leit motiv di tutta la loro produzione artistica che ben presto li fecero diventare una delle rock band più famose al mondo.
 
Don’t Stop Me now, una delle loro canzoni più celebri ed orecchiabili è stata scritta da Mercury nel 1978 e rappresenta un vero e proprio canto dedicato alla vita grazie al suo ritmo e al testo che invita alla liberazione. Secondo uno studio compiuto dall’Università di Groningen è stata considerata come la canzone più incoraggiante mai scritta (shorturl.at/yBHIP).
 

Quale migliore bevanda è ritenuta celebrativa se non lo Champagne? Uno dei vini spumanti francesi più conosciuti al mondo, Appellation d’origine contrôlée (AOC) prodotto con metodo champenoise (per le zone vitivinicole dello Champagne, nelle altre parti di Francia e del mondo metodo classico), deve il suo nome alla zona dove viene coltivato il suo vitigno e la sua storia è attribuibile al monaco francese Dom Perignon (da cui prese il nome anche una celebre etichetta).

E’ composto da uve di pinot noir, chardonnay e pinot meunier ed è chiamato blanc de blanc se prodotto solo con uve a bacca bianca e blanc de noir se prodotto con uve a bacca nera.
 
Lo champagne va servito piuttosto freddo nella sua classica coppa, il tutto gustato con un bel brindisi : “Don’t stop me now!”.
 
Questo abbinamento, inoltre, è dedicato ai miei pazienti compagni di viaggio, Denise Bistolfi  (https://www.linkedin.com/in/denisebistolfi/) e Lorenzo Spagliardi (https://www.linkedin.com/in/lorenzospagliardi/), che hanno curato sapientemente la parte tecnica e grafica di questo nuovo sito ma non solo: le nottate trascorse insieme a lavorare a questo progetto sono state di grande incoraggiamento e la loro professionalità e cura nel dettaglio, hanno permesso letteralmente la rinascita di questo sito.
 
Il mio GRAZIE più caloroso e grande va sicuramente a voi. 

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