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Porto e “Breath” dei Pink Floyd
Food & Wine music Tips #3

Ahimè, è giunto il momento del rientro dalle vacanze estive e con esso anche le dovute ansie.

Come poterle arginare?

Facendo un bel respiro profondo con un buon bicchiere di porto alla mano.

“Breathe, breathe in the air

Don’t be afraid to care

Leave but don’t leave me

Look around, choose your own ground…”

Il singolo “Breath” è tratto dall’ottavo album, uno dei più iconici della band britannica Pink Floyd (formatasi negli anni Sessanta il cui stile è tra il rock onirico, psichedelico/ progressivo) uscito nel 1973, “The Dark Side of the Moon”.

Questo disco, dedicato all’amico ed ex-membro della band Syd Barrett, è stato il più venduto nella storia e considerato uno dei più introspettivi –il titolo fa riferimento al “lato oscuro” dell’animo umano, quello più difficile da controllare a livello razionale – scritto dal cantautore e bassista Roger Waters e i cui temi principali i sono quelli della morte, follia, avidità e invecchiamento.

In particolare, il brano “Breath”, che venne registrato nel celebre studio di Abbey Road di Londra, risuona come un invito allegorico e lento a non farsi sopraffare dai ritmi ossessivi del lavoro e ovviamente respirare traendo beneficio dai suoni classici e onirici/ sognanti dei Pink Floyd senza aver “paura di preoccuparsi” della vecchiaia e della solitudine.

Il porto è un tipo di vino “liquoroso” (ovvero un vino a cui viene aumentato il grado alcolico – attraverso l’aggiunta di mosto solitamente – durante il processo facendo sì che il vino acquisisca sentori più complessi e più longevità) originario del Portogallo.

Considerato il vino da meditazione per eccellenza, esso è prodotto da uve provenienti dal Douro, regione situata a nord del Paese.

Posso essercene di diverse tipologie, di seguito le più diffuse:

  • Bianco: ottenuto da uve bianche, è il più giovane;
  • Ruby: la sua maturazione in botte dura 3 anni ed è il più conosciuto, è di color rosso rubino e non troppo complesso, il gusto è piuttosto dolce;
  • Tawny: meno dolce rispetto al Ruby, la sua maturazione avviene in botti più piccole permettendo una maggior scambio tra vino e legno e una colorazione meno accesa;
  • Aged Tawny /Tawny invecchiato: ha tempi di maturazione che vanno dai 10 ai 40 anni;
  • Vintage: il più pregiato e più importante tanto che soltanto il 2% della produzione è denominazione “Vintage”. Sono prodotti con uve di una singola annata e soltanto la migliore. La maturazione prevista è di due anni in botte ma può evolvere in bottiglia anche per molto tempo – maggiore sarà il tempo di attesa, più complessi saranno i sentori.

So, take a deep breath and …cheers!

Per ulteriori informazioni : shorturl.at/tQXZ7

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